Olio su tela, cm 50×65.
Al centro a destra: Nino Tirinnanzi 1951.
Al verso: sulla tela, a pennello, autografo «27»; [idem] «8»; a carboncino «C3 / 33». Sul telaio, a matita [di colore blu] «bASE 17»; piccolo cartiglio rettangolare frammentario recante dattiloscritto [a inchiostro nero] «[Nino T]irinnanzi “Reclining Man, 1951”»; a pennarello [di colore rosso] «Tirinnanzi / Greve» [tutto maiuscolo]; a pastello [di colore rosa] «P» [ripetuto due volte]; a inchiostro «4»; piccolo cartiglio rettangolare recante cornice a stampa e, ivi, a pastello [di colore rosso] «P»; a matita [grafite] «9»; timbro ottagonale«F.lli Rigacci / Firenze». Provenienza: eredi Tirinnanzi, Greve in Chianti [FI].
Esposizioni: Nino Tirinnanzi, testo [in forma di lettera] di S. Giannelli, Galleria Pananti, Firenze, 8 marzo-4 aprile 1969, riprodotto in cat.; Tirinnanzi. Antologia, 1938-1975, a cura di S. Strati, Galleria Il Pozzo, Prato, 1975, riprodotto in cat. p. 49.
Bibliografia: M. Valsecchi, Tirinnanzi, Arnaud, Firenze, 1962, riprodotto; G. Faccenda, Catalogo Generale delle Opere di Nino Tirinnanzi, primo volume, Editoriale Giorgio Mondadori, Milano, 2015, riprodotto pp. 87, 244, n. 46.
Pier Carlo Santini nel catalogo del 1954, cit.: «Sono figure discretamente raccolte intorno ai tavoli spogli, immerse in un riposante silenzio che carezza i muri patinati dal tempo, tocca gli archi e le volte profon- de di ambienti semplicissimi e nudi che sanno di un antico non aulico, ma cordiale e domestico. C’è in queste piccole scene un certo sapore narrativo un simpatizzamento umano che non esclude partecipa- zione; ma sarebbe errore non por mente alla versione pittorica in sé accertante palesi ricerche di stile. (E ritroveremo le tracce di tali modulazioni e motivi nei […] gruppi di ragazzi ove lo studio dei rapporti tra le figure, la loro inserzione nello spazio-ambiente, la costanza degli accordi, dei ritorni lineari e dei bilanciamenti volumetrici saranno al centro dell’at- tenzione del pittore).»