Ragazzo con cane

Carlo Bo nel catalogo del 1986, cit.: «E invece a guardare bene questi disegni ci si accorge che il suo vero cuore batte soprattutto o soltanto di fronte a certe figure umane, a certi ragazzi, a certi tipi che potremmo anche chiamare con il loro nome storico. In questi momenti il dialogo è quanto mai vivo e diretto, non ci sono intermediari, non c’è nessun supporto culturale in chi guarda e c’è soltanto uno straordinario abbandono in chi si lascia guardare, riprendere, cogliere nella sua intatta innocenza. Voglio dire che al fondo dell’uomo Tirinnanzi è rimasta la stessa parte di freschezza e di purezza che gli avevo scorto per la prima volta sul suo viso di bambino.»